Qual è la differenza fra procacciatore d’affari e incaricato alle vendite? Ruoli, Responsabilità e Regimi Giuridici

Nel vasto panorama delle professioni commerciali e delle figure professionali coinvolte nella promozione e nella vendita di beni e servizi, spesso emerge una certa confusione tra il ruolo del procacciatore d’affari e quello dell’incaricato alle vendite, due figure che, sebbene possano sembrare simili, presentano delle distinzioni significative dal punto di vista giuridico, fiscale e delle responsabilità contrattuali. Questo articolo si propone di esplorare in dettaglio tali differenze, offrendo un’analisi approfondita dei rispettivi ruoli, delle responsabilità legali e delle implicazioni fiscali associate a ciascuna figura.

Ruolo e Responsabilità del Procacciatore d’Affari:

Il procacciatore d’affari è una figura che trova il proprio fondamento esclusivamente nel contratto stipulato con la casa preponente. A differenza dell’agente di commercio, il procacciatore d’affari non è obbligato a promuovere la conclusione di affari nell’interesse del preponente. Questa differenza fondamentale comporta che il rapporto tra procacciatore e preponente sia caratterizzato dall’occasionalità e dalla mancanza di obblighi di promozione degli affari.

In quanto collaboratore occasionale, il procacciatore d’affari non gode di una relazione stabile e continua con il preponente, e pertanto non sussiste un elemento di fiducia che caratterizza invece i rapporti contrattuali più solidi e duraturi. Ciò comporta anche l’assenza di obblighi di informazione da parte del procacciatore d’affari nei confronti del preponente riguardo alle condizioni di mercato e ad altre circostanze rilevanti per valutare la convenienza dell’affare.

Le conseguenze della mancanza di stabilità nel rapporto si riflettono anche sulle questioni pratiche, come l’assenza di diritto di esclusiva per il procacciatore d’affari e la libertà di procacciare affari per più ditte concorrenti, senza vincoli di non-concorrenza nei confronti del preponente.

Ruolo e Responsabilità dell’Incaricato alle Vendite:

L’incaricato alle vendite, invece, è una figura tipizzata dal codice civile, il che significa che il suo regime giuridico è stabilito dalla legge. A differenza del procacciatore d’affari, l’incaricato alle vendite è obbligato a promuovere la conclusione di affari nell’interesse della casa preponente. Questo obbligo comporta una relazione più stabile e continua tra l’incaricato alle vendite e il preponente, basata sulla fiducia reciproca e sull’assolvimento degli obblighi contrattuali.

L’incaricato alle vendite ha il compito di promuovere attivamente i prodotti o servizi del preponente e di concludere contratti di vendita a tal fine. Questo può comportare la gestione di un portafoglio clienti, la partecipazione a fiere ed eventi commerciali e la negoziazione diretta con potenziali acquirenti.

Differenze Giuridiche e Fiscali:

Dal punto di vista giuridico, le differenze principali tra procacciatore d’affari e incaricato alle vendite riguardano la natura del rapporto contrattuale e gli obblighi delle parti coinvolte. Mentre il procacciatore d’affari opera in un contesto contrattuale atipico e non è soggetto a una disciplina legale specifica, l’incaricato alle vendite è regolamentato dal codice civile e ha degli obblighi ben definiti nei confronti del preponente.

Dal punto di vista fiscale, entrambe le figure sono tenute ad aprire una partita IVA e a svolgere le proprie attività in conformità con le normative fiscali vigenti. Tuttavia, le modalità di determinazione del reddito e di pagamento delle imposte possono variare a seconda della natura del rapporto contrattuale e delle modalità di compensazione.

Conclusione:

In conclusione, la distinzione tra procacciatore d’affari e incaricato alle vendite si basa su una serie di differenze legalmente riconosciute che riguardano le responsabilità contrattuali, gli obblighi delle parti coinvolte e le implicazioni fiscali e contributive. Comprendere appieno queste differenze è essenziale per stabilire rapporti contrattuali chiari e trasparenti nel contesto commerciale e per garantire il rispetto delle normative vigenti.